Nei giorni scorsi, ho partecipato a questo interessante progetto di Informatici Senza Frontiere.
L’idea è offrire alle partecipanti – soprattutto ragazze negli ultimi anni di liceo, ma anche donne uscite dal mondo del lavoro e che vogliono rientrarci – una prospettiva nuova sulle carriere STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), da troppo tempo considerate “non adatte alle donne”, e dare qualche spunto sull’utilizzo della rete per autoformarsi e promuoversi, e qualche spunto per la realizzazione di un curriculum, non solo per le professioni STEM, ma anche per quelle più classiche, perché ormai qualsiasi professione prevede l’uso del computer e un regolare aggiornamento professionale.
Sono stati tre appuntamenti di due ore, in cui mi sono occupata della parte relativa alle risorse per la ricerca lavoro e la presentazione di un curriculum, argomenti che spesso tratto nei corsi che faccio. Gli altri relatori erano l’Ing. Alberto Fenati, che ha presentato alcune statistiche sulla situazione lavorativa in Italia, sull’impatto della pandemia e – appunto – sulle opportunità offerte da ambiti nuovi. La Prof. Gabriella Dodero ha presentato i vari spazi e strumenti di formazione, dai MOOC ai tanti corsi gratuiti e a pagamento offerti da aziende private, piattaforme commerciali ed enti pubblici e infine ci sono state due testimonianze di giovani donne che lavorano in ambito informatico: la data scientist Chiara Masiero e la computer vision engineer Giorgia Pitteri; dico la verità, da completa autodidatta in questo settore, ho ascoltato con enorme interesse la loro presentazione e… le ho invidiate parecchio
Coordinatrice Isabella Chiodi, a cui è toccato l’arduo compito di far filare tutto liscio e così è stato.
Bella esperienza, già stiamo pensando a quella successiva e io non vedo l’ora!