Facebook è nato per socializzare, quindi si presume che le pagine aziendali siano costantemente animate, ma a volte le piccole aziende faticano: come fare? Il problema più grande è saper cosa postare e – a seconda dell’attività dell’azienda stessa – si possono avere contenuti tra i più vari; di recente, con Dolomiti Assistenza, abbiamo preparato due serie di post da pubblicare un po’ alla volta sulla loro pagina, nata quasi come pagina “istituzionale”, ma che comunque non vogliamo abbandonare completamente a se stessa!
I post sono di due tipi:
- dei suggerimenti pratici sulle difficoltà che una famiglia con persone disabili o anziane a carico incontra quotidianamente: la parte rilevante è il testo che accompagna le immagini, e che offre dei consigli pratici, riassunto molto brevemente sull’immagine stessa
- dei post più leggeri, degli aforismi o delle citazioni famose che parlano di persone anziane, disabili o in generale della vita
L’idea è di alternarli ad altri contenuti che capitano man mano sott’occhio, per esempio un articolo appena uscito da condividere o la spiegazione di una legge arrivata tramite qualche associazione di categoria etc, materiale che non si può prevedere a priori e che chiede di essere condiviso entro breve.
Una volta impostato lo stile grafico, lo si mantiene per tutta la serie, per dare continuità e riconoscibilità e naturalmente non devono mancare gli elementi rilevanti: il logo prima di tutto, ma anche l’indirizzo, il numero di telefono o il sito web (quanti e quali elementi mettere, dipende da come l’azienda desidera essere contattata o di quali sono le preferenze dei possibili clienti).
Quali contenuti usare? Un buon punto di partenza sono le domande che fanno i clienti dell’azienda stessa, gli argomenti più comuni: un foglio sottomano per appuntarli man mano che ci vengono in mente, ci aiuterà ad avere l’elenco già pronto quando decideremo di creare queste “pillole”.
Un trucco: cerchiamo di centellinare i contenuti, per esempio pubblicando un post la settimana (Facebook ci permette di pianificare le uscite) ed eventualmente spostando un’uscita già in coda, se nel frattempo ci troviamo tra le mani un interessante contenuto inaspettato.
Per fortuna, è meno complicato di quanto sembra.